LUIGI CAPUANA
SPIRITISMO?
There are more things in heaven and earth, Horatio,
Than are dreamt of in your philosophy.
Shakespeare, Hamlet, I. 5.
CATANIA
Niccolò Giannotta, Editore
Via Lincoln, 271-273.
—
1884.
Diritto di riproduzione o traduzione riservato.
[1]
A SALVATORE FARINA.
Abbiamo tante e tante volte ragionatoinsieme di Spiritismo, tu dacredente, con molte riserbe e cautele,attirato più dal misticismo delladottrina spiritica che dal meravigliosodelle communicazioni o delleapparizioni, io da curioso, da dilettanteche ha tentato e provato enon ha perduto la voglia di ritentaree riprovare; ne abbiamo ragionatoinsieme tante volte, che ora ti[2]dovrà parere naturalissimo il vedertiindirizzata in pubblico una letteracolla quale si vuol sottoporre al giudiziodelle persone competenti alcunifatti e alcune ipotesi meritevoli, mipare, di considerazione e spiegazione.
Non è poi male che il pubblicosappia come si possa essere di differentissimeopinioni letterarie e combatterein due campi opposti, senzache per tal caso venga meno e lavicendevole stima per le opere dell'ingegnoe il mutuo affetto per lepersone. È un bel pezzo che noi civogliamo bene; ed oggi son lieto diconfermartelo in faccia a questo magnificosole che inonda, mentre scrivo,le mitologiche campagne di Mineo.
Voltando un po' la testa veggo[3]stesa laggiù la vasta pianura e, intornointorno, le colline che Diodorodisse luoghi degni della maestà degliDei; e veggo riluccicare come unospecchio il piccolo lago dei Palici,figli di Giove e di Talia, dove fu untempo la placabilis ara cantata daVirgilio, da Ovidio, da Claudiano.La campagna comincia a rivestirsidel verde-smeraldo dei seminati; imandorli fioriti spandono ad ognileggiero soffio di vento una nevicatadi petali dai rami nudi di foglie;e, al tepore primaverile diffuso perl'aria fulgidissima, i passeri celebranosul tetto di casa mia i loro primiamori, assordandomi coll'interminabilecinguettìo.
Quando la natura è così bella e[4]così allegra, si prova un gran bisognodi dar qualche sfogo agli affettigentili, ai sentimenti elevati; e questavolta io voglio soddisfarlo colrivolgermi a Te nell'imprendere aragionare di un problema psicologicoletterario che mi frulla in testada più di un anno.
Nel giugno del 1882 scrissi sulFanfulla della domenica le seguentirighe:
«La Revue politique et littéraire haun articolo del signor Léo Quesnelintorno alcune pubblicazioni spiriticheinglesi dell'anno presente.
Mentre in Francia si crede che lospiritismo sia morto e sepolto, inInghilterra, in America ed anche inGermania vien fatta una quantità così[5]straordinaria di pubblicazioni, in volumi,in opuscoli e in opere periodicheriguardanti lo spiritismo, daprovare anco ai meno corrivi chedev'esserci un estesissimo numerodi compratori e di lettori, se c'è nonsolamente chi le scrive, ma chi trovail suo tornaconto nel farse