DI
EDOARDO GIBBON
TRADUZIONE DALL'INGLESE
VOLUME UNDECIMO
MILANO
PER NICOLÒ BETTONI
M.DCCC.XXIII
STORIA
DELLA DECADENZA E ROVINA
DELL'IMPERO ROMANO
Origine, e dottrina dei Paoliziani. Persecuzioni chesoffersero dagli imperatori greci. Loro ribellione inArmenia ec. Migrazione nella Tracia. Dottrinade' medesimi propagata in Occidente. Germi, caratterie conseguenza della Riforma.
Il Cristianesimo avea presa l'indole delle nazionipresso le quali a mano a mano allignò. I natividella Sorìa e dell'Egitto all'indolenza di una divozionecontemplativa si abbandonavano: Roma cristianavolea tuttavia governar l'Universo; mentre,discussioni di teologia metafisica, occupavano lo spiritoe la loquacità de' popoli della Grecia. In vecedi adorar silenziosi gl'incomprensibili misteri dellaTrinità, o della Incarnazione, si diedero ad agitarecon calore sottili controversie che dilatarono la loro[6]Fede, a scapito forse della carità, e della ragione[1].Incominciando dai giorni del Concilio di Nicea, evenendo sino alla fine del settimo secolo, le guerrespirituali turbarono la pace e l'unità della Chiesa;e tanto operarono sulla decadenza, e la rovina dell'Imperoche tale circostanza mi ha anche troppospesso costretto a tener dietro ai Concilj, ad esaminarei simboli, ad enumerare le Sette di questoburrascoso periodo degli ecclesiastici Annali. Dopo loincominciamento dell'ottavo secolo, e fino agli ultimigiorni dell'Impero di Costantinopoli, il rumoredelle controversie si fece udir più di rado. Saziaera la curiosità, stanco lo zelo, e i decreti di seiConcilj aveano immutabilmente determinati gli articolidel Simbolo cattolico. Lo spirito della disputa,comunque frivolo e pernicioso esser si possa, abbisognaalmeno di una certa energia, e tiene operosealcune facoltà intellettuali; ma i Greci avviliti sicontentavano, in que' giorni, di digiunare, di orare,e di obbedir ciecamente al loro Patriarca, e al loroclero. La Vergine, e i Santi, le reliquie e le immagini,i miracoli e le visioni, divennero il solo argomentodelle prediche de' frati e della divozione delpopolo; e sotto nome di popolo possiamo qui senza[7]ingiustizia comprendere le classi primarie della società.Gl'Imperatori della Isaurica dinastia che siaccinsero a scotere da questo letargo i loro sudditi,scelsero cattivo istante, e temperamenti aspri anziche no; e se anche la ragione fece in quel tempoalcuni proseliti[2], molto maggior numero l'interesse,o il timore ne soggiogò: ma l'Oriente difese,o sospirò le sue Immagini un'altra volta, e la lororestaurazione, qual festa trionfale, dell'Ortodossia fucelebrata: in tai giorni di sommessione passiva e uniforme,i Capi della Chiesa si trovarono sciolti dallemolestie, o vogliam dire, privi dei diletti della superstizione.Spariti erano i Pagani; nel silenzio enella oscurità giaceansi gli Ebrei: le dispute coiLatini, diven