Dr DOMENICO MERLINI
SAGGIO DI RICERCHE
SULLA
SATIRA CONTRO IL VILLANO
CON APPENDICE DI DOCUMENTI INEDITI
TORINO
ERMANNO LOESCHER
FIRENZE ROMA
Via Tornabuoni, 20 Via del Corso, 307
1894
Proprietà Letteraria
Torino — Vincenzo Bona, Tip. di S. M. e de' RR. Principi
ALLA CARA E VENERATA MEMORIA
DI
CARLO MERLINI
IL FIGLIO
CON AFFETTO RICONOSCENTE
Lo studio che noi presentiamo al cortese Lettore vuolessere considerato come un semplice contributo e unmodesto saggio sopra un argomento di tanta importanza,quale è quello da noi trattato; questo desideriamodi dichiarare esplicitamente, perchè non ci siincolpi di temerarietà, per aver voluto costringere inuna piccola cornice una ricerca che presenta tanto interesseper la nostra storia letteraria. Sopratutto abbiamocercato di affrontare la questione tanto intricata delleorigini della Satira contro il Villano, e ci siamo sforzatidi mettere in chiaro i non dubbi legami che esistonotra le ultime esplicazioni di questa Satira e ilsorgere di una delle principali maschere della Commediadell'Arte. Abbiamo inoltre cercato di curare colla massimadiligenza, fin dove ci fu possibile, la riproduzionedei documenti inediti o rari che abbiamo riunito nell'Appendice.
Ringraziamo vivamente tutte le gentili persone che cifurono cortesi di comunicazioni e di consigli, e in particolarmodo il prof. Rodolfo Renier, nostro amatomaestro, al quale siamo lieti di attestare qui la nostraaffettuosa riconoscenza, il prof. Vittorio Rossi, al qualedobbiamo la conoscenza di rari documenti, e S. E. ilprincipe G. G. Trivulzio che volle concederci l'accessoalla sua preziosa biblioteca.
Rovato Bresciano, 1º marzo 1894.
[1]
Uno dei tipi più caratteristici e più noti nella letteraturapopolare medioevale è senza dubbio il «Villano»,che incontriamo in una straordinaria quantità di componimentisatirici degni di essere studiati, se non per laloro poca importanza letteraria, almeno per la luce chepossono portare alla conoscenza dei rapporti fra le diverseclassi sociali nel medio evo. Soltanto la satira contro lemalizie delle donne, colle quali i Villani hanno avutomolte volte comuni i capi d'accusa, e quella contro lacorruzione del clero, possono paragonarsi in fecondità edin violenza a quella assai copiosa di cui furono fatti bersaglioi poveri coltivatori del suolo. Oggetto del piùprofondo disprezzo da parte dei signori per i quali eranocomposte le poesie satiriche dei menestrelli, i villani furonocolpiti con non meno feroci invettive dagli appartenentialle altre classi sociali, e specialmente dalla plebe cittadina,per quell'antagonismo assai vivo che ha semprediviso gli abitanti della campagna da quelli della città,e che nel medio-evo e