[i]

NOTE DEL TRASCRITTORE:

—Corretti gli ovvii errori di stampa e punteggiatura.

—Le note a piè di pagina, che nell’opera originale erano raccolte alla finedi ogni capitolo (lezione) sono state trasferite dal Trascrittore all fine del libro.

—Sono presenti in questa opera una quantità di dizioni multiple, in specie perle traslitterazioni dall’Ebraico; considerata anche la singolarità dell’ortografiautilizzata dall’Autore e nell’impossibilità di stabilire univocamente la corretta dizione,tali forme multiple sono state conservate.

—Gli accenti, l’ortografia e la sintassi utilizzate dall’Autore sono alquanto ricercatee rispondenti alla forma erudita della lingua italiana in uso all’epoca della stesura dell’opera.Tale forma prevede anche una variabilità nelle forme che sono state in massima parte conservateladdove non siano state considerate palesi errori tipografici.

—L’indice non è presente nell’opera originale; ne è stato prodotto ed aggiunto uno acura del Trascrittore.

—L’immagine di copertina è stata prodotta dal Trascrittore usando l’immagine del frontespiziodell’opera originale. L’immagine è posta in pubblico dominio.



[ii]

Proprietà letteraria.

STORIA
DEGLI ESSENI

LEZIONI

DI

ELIA BENAMOZEGH


RABBINO-PREDICATORE
E PROFESSORE DI TEOLOGIA NEL COLLEGIO RABBINICO DI LIVORNO.

FIRENZE.
FELICE LE MONNIER.


1865.

[iii]


Tipografia dei Successori Le Monnier.

[iv]

PREFAZIONE.

Le Lezioni che ora si pubblicano, risalgono all’epocaper me tuttavia di dolce rimembranza, in cui mi eradato esporre alcune parti della Storia della Teologiaebraica ad una eletta schiera di giovani livornesi, i quali,con perseveranza non comune in questa nostra città deditaai traffici, seguirono le mie conferenze per circatre anni.

Queste cose stimava opportuno premettere, a spiegarela forma non troppo consueta di questa Storia, eda giustificarla eziandio. Perciocchè non mancherà taluno,e forse non senza fondamento, il quale osservi chepiù acconcia sarebbe stata la forma semplicemente espositiva.Ma oltrechè per satisfare a questo bisogno sariamistato d’uopo rifare quasi interamente il mio lavoro, parevamiancora che ciò non sariasi potuto operare senzacompromettere in qualche modo le sue sorti. Chè il subiettopresente sia per sè grave, e forse arido per i lettoricomuni, non vi ha, credo, chi nieghi. L’erudizionestorica, e teologica in ispecie, è cibo di pochi; e perfarlo accetto ai più, sarà forse senza niuna utilità unostile men disadorno, più drammatico e vivace qual

...

BU KİTABI OKUMAK İÇİN ÜYE OLUN VEYA GİRİŞ YAPIN!


Sitemize Üyelik ÜCRETSİZDİR!